Un po’ di storia
Il X agosto è il giorno dell’omicidio del padre del Poeta e titolo di una sua famosa poesia.
Ogni anno il Processo affronta un argomento opponendo accusa e difesa col voto finale per assoluzione o condanna del pubblico presente. Il primo processo del 2001 fu dedicato proprio a quell’omicidio impunito. Il successo della manifestazione si deve soprattutto alla combinazione della serietà scientifica degli argomenti esposti e della spettacolarità del meccanismo processuale.
Il verdetto del Processo viene emesso dal pubblico presente munito di paletta. L’organizzazione è di Sammauroindustria. L’ingresso è libero e gratuito.
Processo a Cuore. Edmondo De Amicis La formazione degli italiani,
l’invenzione della Romagna
Sabato 10 agosto ore 21.00
La Torre -Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli
Processo a CUORE
Edmondo De Amicis. La Formazione degli Italiani, l’invenzione della Romagna
IL VERDETTO FINALE SARÀ EMESSO DAL PUBBLICO PRESENTE
Il tribunale:
A guidare l’accusa sarà lo storico dell’Università di Bologna Roberto Balzani, la difesa Giampaolo Borghello già docente di Letteratura italiana all’Università di Udine. Presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, fondatore del Processo e direttore di Sammauroindustria. Lo scenario dell’evento è sempre la Torre di pascoliana memoria a San Mauro Pascoli, luogo dal forte carico simbolico: amministrata da Ruggero Pascoli, padre di Giovanni Pascoli, ucciso da ignoti proprio il 10 agosto del 1867.
Perché processare Cuore. Accenni di accusa e difesa
Il libro viene ambientato nella Torino dell’Unità d’Italia con gli eventi narrati tra gli anni 1881 e 1882. Tre i filoni del volume: il diario di Enrico Bottini, ragazzo di famiglia borghese, che in prima persona riporta episodi e personaggi della sua classe scolastica durante un anno in terza elementare; il filone epistolare, con le lettere che il padre scrive a Bottini; il filone narrativo, coi racconti del maestro elementare su varie storie, sempre interpretate da fanciulli. Evidente è l’intento pedagogico di De Amicis: ispirare ai giovani cittadini del Regno le virtù civili, ossia l’amore per la patria, il rispetto per l’autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l’eroismo, la carità e la pietà per gli umili e gli infelici.
Avanza più di una critica sul volume l’accusatore Roberto Balzani che anticipa alcune sue cartucce dell’arringa. “Cuore parla alla nazione, naturalmente, ma l’autore attinge a figure regionali di fanciulli, ciascuna delle quali finisce per alludere, sia pure in forma molto edulcorata, a caratteristiche peculiari del territorio. Ci sono, fra gli altri, uno ‘scrivano’ fiorentino, una ‘vedetta’ lombarda, e un piccolo eroe forlivese, che si sacrifica per proteggere la vecchia nonna dall’aggressione a mano armata di un rapinatore introdottosi furtivamente nell’abitazione. Quanto deve il capitolo di Cuore alla tradizione della Romagna ‘delinquente’? E in che misura gli abitanti di questo lembo estremo di pianura padana si percepivano come effettivamente diversi e riottosi, rispetto al mainstream borghese e umbertino? Insomma: Edmondo De Amicis aveva buone ragioni per celebrare il valore del bambino Ferruccio come esemplare? E, se sì, da dove aveva tratto notizie attendibili?”.
Informazioni utili
L’accesso alla manifestazione è consentito dalle ore 20:00. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti (900). In caso di maltempo, il Processo si svolgerà nella Sala del Teatro (100 posti).
* L’accesso alla manifestazione è consentito dalle ore 20
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
In caso di maltempo il Processo si svolgerà nella Sala del Teatro
INFO: 376 1221531
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